Legge di Bilancio 2025

La legge di bilancio 2025 contiene diverse norme che impattano nella gestione del rapporto di lavoro dipendente: dalle agevolazioni contributive, alla revisione delle aliquote fiscali, ad interventi sui fringe benefits e detassazione dei premi di produzione.

Vi propongo una prima lettura dei commi che incidono sulla gestione dei dipendenti, con la riserva di approfondire i singoli interventi quando saranno pubblicati i decreti o le circolari che renderanno tali previsioni effettivamente operative.

Decontribuzione Sud

La Legge di Bilancio, dai commi 406 a 422, introduce uno sgravio contributivo che va a sostituire l’agevolazione contributiva introdotta con la Legge di Bilancio 2021 e chiamata Decontribuzione Sud.
La nuova agevolazione Sud si applica ai datori di lavoro che occupano lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
I datori di lavoro che occupano più di 250 dipendenti devono dimostrare, al 31 dicembre di ogni anno, l’incremento occupazionale dei lavoratori a tempo indeterminato.
Per il 2025, l’agevolazione è pari al 25% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con un massimo di € 145,00 mensili per 12 mensilità.
Non si applica ai rapporti di apprendistato, occorre essere in regola con il DURC, aver effettuato la valutazione dei rischi D. Lgs. 81/08 e rispettare le previsioni della L. 68/99 (collocamento obbligatorio).

Bonus Giovani

Prorogato a tutto il 2025 l’esonero del versamento dei contributi a carico del datore di lavoro, pari al 100% dei contributi previdenziali per un massimo di € 500,00 su base mensile che diventano € 650,00 per le aziende del Sud, che assume a tempo indeterminato giovani under 35 che non abbiano mai avuto un rapporto a tempo indeterminato. L’esonero ha la durata di 24 mesi. Manca la circolare operativa.

Bonus Donne

L’esonero è riconosciuto ai datori di lavoro che assumono donne, di qualsiasi età, con contratto a tempo indeterminato che risultino essere o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi se residenti nelle regioni del Sud. L’esonero è pari al 100% dei contributi previdenziali per un massimo di 24 mesi e per un importo pari ad € 650,00 su base mensile. Manca la circolare operativa.

Bonus ZES

Per i datori di lavoro che hanno la sede nella Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, la norma prevede l’esonero per 24 mesi del 100% dei contributi previdenziali nel limite di € 650,00 su base mensile, per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori che hanno compiuto 35 anni d’età e disoccupati da almeno 24 mesi. Manca la circolare operativa.

Lavoratrice Madre

Confermato per il 2025 il parziale esonero dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di almeno 2 figli. L’esonero è riconosciuto fino al compimento dei 10 anni del figlio minore, a condizione che la lavoratrice abbia un reddito imponibile ai fini previdenziali non superiore a € 40.000 su base annua.

Congedo Parentale

Il comma 217 modifica le regole di fruizione del congedo parentale. Si stabilisce, per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti che hanno cessato il congedo di maternità/paternità a partire dal 1 gennaio 2024, che l’importo del congedo parentale fruito entro i 6 anni di vita del bambino è pari all’80% della retribuzione per 3 mesi. Per i periodi successivi torna al 30% e si azzera dal non mese di congedo. Resta al 30% per il decimo e l’undicesimo mese se il genitore interessato ha un reddito individuale inferiore a 2,5 volte al trattamento minimo della pensione INPS.

Aliquote Irpef

Confermate per il 2025 le aliquote Irpef introdotte con la Legge di Bilancio 2024:
a) fino a 28.000 euro: 23%;
b) oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro: 35%;
c) oltre 50.000 euro: 43%.
Inoltre, la detrazione base prevista per i redditi di lavoro dipendente non superiori a 15.000 euro passa da 1.880 euro a 1.995 euro.

Trattamento Integrativo

Per il trattamento integrativo, comunemente chiamato “ex Bonus Renzi”, vengono confermate le regole del 2024 e vengono introdotte alcune novità.

a) per redditi fino a € 15.000 è prevista una somma pari a € 1.200 annui, rapportata ai giorni di detrazione;

b) per i titolari di redditi non superiori a € 20.000 annui viene riconosciuta una somma, che non concorre alla formazione del reddito, determinata applicando al reddito di lavoro dipendente del contribuente la percentuale corrispondente di seguito indicata:
1) 7,1%, se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro;
2) 5,3%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500 euro ma non a 15.000 euro;
3) 4,8%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000 euro.
Per individuare la percentuale applicabile il reddito di lavoro dipendente va rapportato all’intero anno.

c) a chi ha un reddito superiore a € 20.000 spetta un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda, rapportata al periodo di lavoro, di importo pari:
1) a 1.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 20.000 euro ma non a 32.000 euro;
2) al prodotto tra € 1.000 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 40.000 euro, diminuito del reddito complessivo.

Leggi qui un approfondimento.

Uso Promiscuo Veicoli

I datori di lavoro che concedono ai dipendenti autovetture, motocicli e ciclomotori ad uso promiscuo, devono calcolare il valore del fringe benefit (tabelle ACI) concesso corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15mila chilometri annui. Il 50% di tale importo partecipa alla formazione del reddito del lavoratore. Se il veicolo è totalmente elettrico la percentuale scende al 10%; mentre è al 20% per i veicoli elettrici ibridi plug in.
Tale disciplina si applica ai contratti stipulati a partire dal 1 gennaio 2025.

Rimborsi spese

Cambia la gestione dei rimborsi spese riconosciuti ai dipendenti. A partire dal 1 gennaio 2025 le spese da rimborsare devono essere sostenute con strumenti tracciabili affinché possano:

a) non concorrere a formare il reddito di lavoro dipendente i rimborsi delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto, effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea (servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente);

b) essere deducibili dal reddito di lavoro autonomo le spese relative a prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande e le spese per viaggio e trasporto, effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea addebitate analiticamente al committente, nonché i rimborsi analitici relativi alle medesime spese sostenute per le trasferte dei dipendenti;

c) essere deducibili dal reddito d’impresa, nei limiti previsti, le spese di vitto e alloggio, nonché i rimborsi analitici delle spese per viaggio e trasporto, effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea, sostenute per le trasferte dei dipendenti;

d) essere deducibili dal reddito d’impresa le spese di rappresentanza.

Premi di Risultato

Estesa al 2025 la riduzione da 10 a 5 punti percentuali dell’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali regionali e comunali, per i premi di risultato e da forme di partecipazione agli utili d’impresa riconosciute ai lavoratori dipendenti.
Restano in vigore l’obbligo di accordo di secondo livello con le rappresentane sindacali, il plafond di € 3.000 per singolo dipendente e il requisito che il lavoratore, nell’anno precedente, deve avere un reddito non superiore a € 80.000

Fringe Benefit

Introdotto nel 2024, viene confermato per il 2025 un regime più favorevole relativo alla concessione di Fringe Benefit, beni ceduti e servizi prestati, da parte dei datori di lavoro ai lavoratori dipendenti:

a) il limite di € 258,23 annui viene elevato a € 2.000 per i dipendenti con figli fiscalmente a carico e a € 1.000 per tutti gli altri;

b) sono incluse, nel limite complessivo, le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale e delle spese per il contratto di locazione della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa;

Per i lavoratori assunti a tempo indeterminato nel corso del 2025, viene introdotto un regime transitorio di esenzione delle somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati presi in locazione dai suddetti dipendenti, per un massimo di € 5.000, e a condizione che abbiano trasferito la residenza nel comune della sede di lavoro e che questo disti oltre 100 km da quello di origine; che i dipendenti nel 2024 abbiano avuto un reddito non superiore a € 35.000.
Tale esenzione vale per i primi 2 anni a decorrere dalla data di assunzione.

Settore Turistico

Per i lavoratori del comparto turismo, viene confermato un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e al lavoro straordinario prestato nei giorni festivi. Tale trattamento è in vigore dal 1° gennaio 2025 al 30 settembre 2025.

Si aumenta dal 25% al 30% il limite di reddito percepito nell’anno dal personale impiegato nel settore ricettivo e di somministrazione di alimenti e bevande per le relative prestazioni di lavoro, entro il quale è possibile applicare l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali con aliquota agevolata al 5% per quanto riguarda le mance.
Inoltre, si innalza da 50.000 a 75.000 euro il limite di reddito da lavoro dipendente percepito, rispetto al quale è possibile applicare la suddetta imposta sostitutiva.

Super Deduzione

Prorogata al 2025 la super deduzione del costo del lavoro, prevista dal D. Lgs. 216/2023, pari al 20% in più del costo del lavoro sostenuto per i nuovi assunti a tempo indeterminato che abbiano generato un incremento occupazionale.
La maggiorazione passa al 30% nel caso di lavoratori meritevoli di maggior tutela.

In conclusione

Diverse sono le norme contenute nella Legge di Bilancio che impattano sul rapporto di lavoro dipendente. Grosse novità, onestamente, non ne vedo. Si tratta di conferme o rimodulazioni di agevolazioni e esoneri già esistenti.
Mi aspettavo di più.

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